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Nel
1959 nasceva in Italia la guida per le persone con impedita capacità
motoria, quali: paraplegici, poliomielitici, amputati, ed in
particolare persone prive di funzionalità ad entrambi gli arti
inferiori.
Nasceva la patente "F", (oggi A-B-C-D speciale) e con essa
una serie di limitazioni in termine di leggi e decreti vari. Sin da
allora il Ministero competente aveva stabilito dei punti chiave
fondamentali attraverso i quali muoversi come l'abbinamento tra
tipologia di handicap e la soluzione tecnica competente. Nel corso del
tempo le leggi che regolano il settore dei disabili |
sono diventate meno
restrittive (ad esempio è stata abrogata la legge sulla limitazione
della cilindrata, la possibilità di essere sottoposti a prove di guida
nei casi estremi in cui non siano individuabili gli adattamenti da
prescrivere, IVA 4%, esenzione tassa di circolazione e tassa della
patente, possibilità di circolazione con il contrassegno e creazione
di parcheggi "H".
Nel 1981 nasceva l'ANGLAT (Associazione Nazionale Guida Legislazione
Andicappati Trasporti) e nel 1982 nasceva la FISAPS (Federazione
Italiana Sportiva Automobilismo Patenti Speciali)
Dal 1959 ad oggi si è lavorato con costanza per poter ottenere al
meglio delle possibilità, grazie a tutti coloro che si sono battuti
per ottimizzare la mobilità della categoria dei disabili. Attualmente
si è preso in esame la possibilità di consentire la guida alle persone
dotate di protesi, si sta inoltre esaminando l'eventualità di
rilasciare la patente di guida speciale anche per le moto. Oggi si sta
procedendo ad una revisione della circolare 148 che aumenta la
possibilità per i disabili, e che ha generato lo spunto per
l'introduzione dei nuovi codici europei, ai quali è bastato sostituire
le sigle CA (cambio automatico), con quelle europee 10.02. Riteniamo
doveroso ringraziare il Ministero dei Lavori Pubblici, il Ministero
dei Trasporti e a tutti coloro che hanno contribuito alla
realizzazione dei progetti . Un grazie particolare va a Otello
Venturini che nel 1958 ha dato il via a questa rivendicazione civile
delle pari opportunità ancora oggi in vigore. Una grande azienda che
merita di essere ricordata e la Fiat, di cui va citato in particolare
il programma Autonomy, unico al mondo. Per quanto riguarda i
dispositivi di guida, abbiamo realizzato un profondo studio ad ampio
spettro, sulle realtà esistenti in altri paesi avvalendoci del
prezioso apporti di esperti del settore, ed è con un certo orgoglio e
soddisfazione che possiamo ritenerci soddisfatti per quanto riguarda
il nostro paese rispetto al resto del mondo, grazie all'esistenza di
sei importanti fabbricanti che fanno dell'Italia il mercato di punta
per quanto riguarda l'innovazione tecnologica, l'ergonomia del
prodotto e la qualità. Comunque va sottolineata l'esistenza di una
particolare gamma di prodotti di riconosciuta qualità r di alta
tecnologia destinati a persone con patologie più gravi i cui costi
sono però talmente proibitivi da renderli inaccessibili per una buona
percentuale di utenti potenziali. |
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